testo: Fabio Serra / Daniele Malfatto
musiche e arrangiamenti : Roccaforte
anno: scritta nel 1997
Il testo e la musica di questo brano sono protetti e depositati
Giubbotto
in pelle nera
All’improvviso
ti trovi qui
Tra le note di un pianoforte
E vorresti inventare una canzone
Che serva un po’ a qualcosa
È inutile ormai cercare
Di capire cosa vale
Quel che importa cosa conta
ormai è imparare
Cosi ti perdi tra il chiasso
Dei ricordi e le foto
I visi strani indecifrabili
Quelle risate incontenibili
Il dado è tratto amico mio
La vita è fatta di alti bassi
Ed hai grande voglia di
Andare via e allora molli tutto
Fai su i quattro stracci, le sigarette
L’accendino, gli stivali, il giubbotto in pelle nera
Poi chiudi la porta e te ne vai
A volte mi domando
Perché c’è gente che prega e spera
E poi perde quel poco che ha
Una madre che piange stasera
Il figlio non tornerà
Il nulla l’ha rapito nella sua stupida immensità
E la ragazza che cammina
A testa bassa e confonde
Le sue lacrime con la pioggia
Inventando nuovi dei
Ma ciò che conta è che questa pioggia
Non porterà via il suo dolore e non c’è il
sole
E mentre guardo non mi accorgo
Del tempo che passa
E ci trascina nell’ingorgo delle auto e società
Ormai è tardi è ora che torni
A quel pianoforte che è sempre là
E tu amico che vivi
In un mondo diverso
Farò tesoro di vita della tua immagine
Ed ogni giorno che passa e ripassa
Sono convinto che
Tu sai esistere
E mentre guardo non mi accorgo del
Tempo che passa
E di tua madre dalla finestra
Che ricalca i suoi ricordi
Ma ormai è tardi è ora che torni
Al mondo di oggi
Che è sempre là